I Galani di Manarin: storia e tradizione

I Galani di Manarin: storia e tradizione

Anche se il periodo non consente i grandi festeggiamenti a cui siamo abituati, non possiamo di certo dimenticare la tradizione del Carnevale di Venezia. Un evento unico che si diffonde come una polverina magica sulla splendida laguna e su tutta la provincia veneta.

Ebbene, uno degli elementi che più di tutti segna il passaggio dalla stagione fredda a quella più mite della primavera a cui ci siamo pian piano preparando, è quello goloso.

Fra i dolci veneziani di questo periodo non possiamo non menzionare i famosi galani di Venezia, la cui ricetta segreta è un fiore all’occhiello della rinomata Pasticceria Manarin, con sede a Spinea.
I dolci del carnevale si sposano bene con le temperature ancora rigide dell’inverno.
Possono essere gustati anche in piedi, o per strada. Con il loro gusto sublime e dolcissimo riscaldano dall’interno il nostro cuore.

Differenza tra galani e crostoli

Volete conoscere la differenza (senza fronzoli) tra crostoli e galani?
Beh, prima di tutto la forma. I galani sono un sottile impasto dolce che prendono la forma di un nastro generalmente fritto nello strutto.

Il segreto
Il segreto sta in come si stende l’impasto. Il consiglio di Manarin? Friggerli subito. Senza perdere tempo in modo da conservare la croccantezza della ricetta.

La storia

Sapevate che in passato in casa e nelle pasticcerie c’era una vera e propria catena di montaggio che si occupava di lavorare i galani proprio per rispettare i tempi di questo dolce?
C’era chi si occupava di tirare la pasta, chi tagliava, e chi friggeva.

La storia dei galani comincia in epoca romana.
Le donne, durante i festeggiamenti dei saturnali, erano solite preparare dei dolci fatti con uova e farina e che venivano fritti nel grasso di maiale. Erano chiamati Frictilia.
Se ne producevano davvero moltissimi in modo da conservarli per l’intero periodo della quarantena.
Le donne servivano questi dolci nelle calli di Venezia proprio durante i festeggiamenti.

Il carnevale ha sostituito i saturnali ma l’atmosfera di allegria e spensieratezza resta la stessa. E anche la ricetta. Sebbene molti preferiscano utilizzare olio per friggere in luogo dello strutto.

La ricetta

Il segreto di Manarin? Stendere bene la pasta, con cura, darle uno spessore preciso, unico.
Lo spessore della sfoglia sarà fondamentale per la sua friabilità.